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  • Immagine del redattoreVincenzo Cannata

20 anni di Google. Cosa ci aspetta nei prossimi 20?

Aggiornamento: 17 apr 2020

Google ha compiuto 20 anni e sicuramente ciò è riuscita a sviluppare in termini di prodotto e servizi in queste due decadi ha cambiato la vita di più della metà della popolazione in questo pianieta. Una mission iniziale, quella di organizzare tutte le informazioni digitali in giro per il mondo, e rendere le più utili accessibili a tutti.



Il modo in cui ha fatto questo nei testi, nelle mappe, nelle foto i video e in qualsiasi tipo di servizio ad essi associato ha cambiato molte delle nostre abitudini e accelerato come un proiettile la capacità evolutiva di ognuno di noi, permettendoci di accedere a informazioni in un tempo brevissimo se paragonato a 20 e più anni fa.


I prossimi 20 anni


Dal post del VP per la Search, Ben Gomes e dai link correlati si può iniziare ad avere un’anteprima di ciò che arriverà nei prossimi mesi e anni e che nuovamente cambierà il modo in cui cerchiamo e riceviamo informazioni. Nuovi formati, nuova User Experience, nuova modalità con cui Google fornirà le informazioni ricercate e spesso le proporrà in maniera autonoma attraverso tecniche di machine learning e dati già possiede in merito a ricerche passate, geolocalizzazione ecc.





Google Search Journey


Nasce un nuovo modo di intendere la ricerca in rete. Si passa infatti, dalla “Ricerca” a un “Percorso di Ricerca”.

La premessa è che molte ricerche sono correlate a sessioni più lunghe che si estendono su più giorni, con le persone che tornano sul motore di ricerca per trovare gli ultimi aggiornamenti su un argomento o esplorare la gamma di contenuti disponibili. Ad esempio, potresti pianificare un viaggio e cercare informazioni su una destinazione nel corso di un mese. O forse potresti regolarmente cercare "ricette facili per la cena" per aiutarti a pianificare i pasti per la settimana.

L’idea è introdurre nuovi strumenti come le Activity Card che un pò come i Visti di Recente nei siti di e-commerce tengono traccia di quanto ricercato e visto in modo da rendere più facile l’accesso a quell’informazione






e le Collections, una sorta di board di Pinterest in cui tenere i contenuti più interessanti e validi da rivedere con più attenzione più tardi nel tempo.


Inoltre ad una prima ricerca i contenuti saranno riproposti attraverso sottocategorie cercando di instradare il prima possibile il vero obiettivo della ricerca.


Gli interessi e l’evoluzione di questi rispetto al tempo e al luogo permetteranno a Google di prevedere e autonomamente proporre alternative correlate a quello che stiamo cercando.

E’ chiaro che questo tipo di evoluzione del Search in Percorso Guidato di Ricerca, porterà a cercare di meno, perché molti contenuti ci saranno “imboccati” da Google stesso.

Da un punto di vista SEO, sarà cruciale lavorare su contenuti sempre più specifici e correttamente categorizzati per essere tra quelli suggeriti da Google.

Le big query di ricerca saranno utili nella parte più alta del funnel di conversione ma per avere vero impatto sulla parte bassa (le conversioni) si dovrà stare al passo con questa nuova User Experience.


Google Discover



Sarà sviluppata pertanto un flusso più “esplorativo” di suggerimenti per topic più o meno generalisti. Topic su cui ci si potrà tuffare per approfondire e avere altri contenuti correlati.

Tutto ciò servirà ovviamente a tracciare una mappa di interessi sempre più strutturata, complessa e veritiera rispetto agli utenti (come Facebook? ndr.)



Visual Search


Infine, più utilità alla ricerche che coinvolgono le immagini. Effettivamente adesso la ricerca per immagini raccoglie immagini non sempre correlate e poco legate a un contenuto più complesso (testo) e strutturato.

3 update su cui si basa la vera evoluzione

AMP Stories

Anche Google sfrutta il formato figlio di Instagram per veicolare contenuti editoriali che mettono insieme, video, foto e testo.


Anteprima dei topics con dei featured video


I video possono essere un modo utile per apprendere un nuovo argomento, ma può essere difficile trovare i video più pertinenti. L’anteprima dei video vuole aiutare a trovare rapidamente le informazioni più utili in una nuova esperienza chiamata video in primo piano.

Più contesto intorno alle immagini, comprese le didascalie che mostrano il titolo della pagina web in cui ogni immagine è pubblicata. Questo è fondamentale per aiutare a capire la pagina dietro l'immagine



Tag di foto e categorizzazione visuale


Più contesto intorno alle immagini, comprese le didascalie che mostrano il titolo della pagina web in cui ogni immagine è pubblicata. Questo è fondamentale per aiutare a capire la pagina dietro l'immagine.



Quindi, tutti pronti a lavorare sui contenuti, sui loro tag e su nuovi esperimenti che possano dare più visibilità al nostro sito!

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